alexultra10 |
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| Vendetta". Proprio così, non lo spagnolo "venganza", ma all'italiana. E' la parola più ricorrente sui quotidiani spagnoli e non potrebbe essere altrimenti. Che l'Italia sia il peggior incubo calcistico della Spagna lo dicono i numeri. E' dal 1920 che la nostra Nazionale non subisce una sconfitta in competizioni ufficiali contro i cugini latini ma mai come quest'anno loro si dicono sicuri di poter sfatare questo tabù. Lo si evince dalla sicurezza con cui si tratta l'argomento Azzurri sulle pagine di tutti i giornali.
Unica voce fuori dal coro quella del principale protagonista - fronte iberico - di questa sfida, il commissario tecnico Luis Aragones. "Se non sta bene ti mette in difficoltà, se sta bene vince", questa è l'Italia secondo il ct delle Furie Rosse. "E' un rivale duro, complicato", dicono ancora di noi, "il paese più fortunato a livello calcistico", insinua qualcuno e dovremmo esserne fieri perché avere Signora Fortuna dalla tua non può che essere motivo di vanto. Fato e superstizione a questa voce i nostri avversari non possono dirsi affatto tranquilli. Il quarto di finale Italia-Spagna si giocherà il 22 giugno, data dalla tradizione funesta a sud dei Pirenei.
Mondiale 1986 in Messico, 22 giugno, Spagna-Belgio - quarti di finale - finisce ai rigori e la spuntano i Diavoli Rossi grazie alla parata del mitico Pfaff su Eloy. Europeo 1996 in Inghilterra, 22 giugno, il quarto di finale Spagna - Inghilterra finisce nuovamente ai rigori e i padroni di casa vincono 4-2. Mondiale 2002 in Corea e Giappone, 22 giugno, ancora quarti di finale, ancora rigori, ancora una sconfitta spagnola. Italia-Spagna, 22 giugno, quarti di finale chissà se anche domenica finirà ai rigori loro croce di sempre, nostra ultima delizia
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