da tuttosport:
Del Piero, Trezeguet, Amauri e Iaquinta, due andranno in campo e due dovranno appellarsi all’istituto del turn over per mantenersi vivi e vegeti. Dunque, chi gioca e chi no? Per la verità esiste una seconda domanda, assai più scomoda ma inevitabile: chi non sarà titolare? A naso, Del Piero e Iaquinta. Sembra un paradosso, anzi lo è, ma a rischiare di più è Del Piero, 15 anni di Juventus alle spalle, simbolo, mascotte, fumetto, uomo immagine, dio (pagano) di milioni di piccoli e grandi fans dai tempi dell’ultimo governo-Boniperti a oggi. Del Piero è sopravvissuto a un incidente gravissimo ( novembre 1998) e al ciclone Capello, ha raschiato il fondo della sua carriera con la serie B e fermato il logorio del tempo ( a novembre saranno 34), ma potrebbe non scampare all’avvento di Amauri, che si porta dietro un talento infinito e un’acconciatura raccapricciante.
Alex non rosiva ma dal lido delle vacanze è pronto a lanciarsi nell’ennesima sfida di una carriera tempestata di successi personali e di squadra. In fondo, è da quando ha annichilito Baggio che vive in contrapposizione con qualcuno: il Codino, Inzaghi e Miccoli alla Juventus; ancora Baggino, Totti e Cassano in Nazionale. L’ha sempre sfangata, è sempre riemerso dalle sue disavventura, non è mai affondato. Sorride ogni qual volta vede che nelle formazioni dell’estate il suo nome è scritto tra parentesi, in minuscolo, sotto quello di qualcuno appena sbarcato a Torino. Campa cavallo. Vorrebbe gridare «io barcollo ma non mollo», invece sta zitto e parla con i fatti...
Alex siamo sempre con te... grande calciatore, grande uomo, esempio per tutti... sei l'unico che non dovrebbe essere mai messo in discussione...
RAGAZZI RIBELLIAMOCI... SEMPRE CON ALEX......